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    Tecnica per Ukulele - esercitare il movimento e le articolazioni

    Tecnica per Ukulele - esercitare il movimento e le articolazioni

    La tecnica sullo strumento è lo studio costante che permette alla mano e alle dita di sviluppare la propria articolazione, indipendenza, robustezza, tocco e suono.

    I 3 comandamenti principali:

    • COSTANZA
    • ROUTINE
    • CONTROLLO FISICO MENTALE

    Questo tipo di studio va affrontato innanzitutto con costanza, fare una giornata di studio di tecnica e poi abbandonarla per settimane equivale a non vedere alcun progresso significativo. Se invece lo studio viene affrontato quotidianamente la cosa comincia a funzionare e in breve tempo si intravedono progressi nell’articolazione.

    La tecnica deve essere anche usata come normale allenamento e riscaldamento ogni volta prima di suonare, sia per studio che, soprattutto, quando ci si sta per esibire davanti a un pubblico.

    Secondo fondamento dello studio della tecnica è la routine, cioè un ordine preciso e costantemente monitorato nel procedere. Per questo scopo abbiamo bisogno di un controllore esterno e uno interno. Il primo è sicuramente il metronomo che deve essere adoperato sempre! Il secondo siamo noi stessi che dobbiamo tenere un diario aggiornato dei nostri progressi. Il metronomo è un misuratore preciso di velocità e questa, inutile a dirsi, è l’unità di misura dello studio tecnico. Si inizia da velocità lentissime e si aumenta gradualmente ogni volta che pensiamo di aver ottenuto gli obbiettivi che ci siamo prefissi di raggiungere.

    CONSIGLIO: La velocità del metronomo, per permetterti di migliorare sempre, deve essere programmato a una velocità leggermente superiore alle nostre possibilità in modo da garantire una costante via di miglioramento personale, perché è sempre nel tentativo di sfidare noi stessi che la nostra concentrazione rimane vigile.

    In merito al diario della tecnica è fondamentale farsi un proprio schema in cui appuntare tutti i dati importanti che pensiate possano servirvi a capire i vostri progressi nel tempo. Io ho una schema del genere in cui appunto sempre gli esercizi che faccio.

     

    Per iniziare ti propongo 3 esercizi articolari che impegnano tutte e 4 le dita della mano destra.

    ATTENZIONE: la mano sinistra che esegue le note sulla tastiera ha il pollice impegnato dietro il manico quindi quando indico primo, secondo, terzo e quarto dito intendo a partire dall’indice!

    Il primo esercizio è

    1-2-3-4

    In questo caso partiamo dalla corda Sol e scendiamo verso la corda del La suonando con tutte e 4 le dita un tasto alla volta partiamo dal primo dito, poi il secondo, poi il terzo e alla fine il quarto, scendo di una corda e ripeto e così fino alla corda La, una volta finito mi sposto di un tasto e inizio a risalire suonando sempre con la medesima articolazione. Come puoi vedere in questa tab:

     

    Questo esercizio andrebbe eseguito almeno fino al quinto tasto e poi ritorni indietro fino al primo tasto. Una volta che si è acquisita una cerca padronanza comincia ad aumentare la velocità, quando sarai arrivato almeno a 100 bpm prova a tornare ai 60 bpm iniziali e prova a suonare l’esercizio in ottavi, suonando due note a beat del metronomo.

    Prosegui come descritto aumentando al velocità fino a quando a 60 riuscirai a suonare anche i sedicesimi.

    Quando sarai arrivato a un buon punto ti consiglio di iniziare a cambiare movimento articolare con questi altre due esercizi che ti propongo che sono:

    1-4-3-2

    1-3-2-4

    Fai la stessa routine dell’esercizio precedente

    Se non dovesse essere chiaro qui puoi trovare un mio video in cui puoi vedere come eseguo questi esercizi!

    Il terzo comandamento dello studio tecnico è il controllo psico-fisico. Un aspetto veramente interessante con cui fare i conti è la nostra capacità naturale di immagazzinare un movimento articolare e farlo proprio in una maniera spontanea e quasi senza intervento di altre funzioni intellettive. Ognuno di noi ha la capacità di memorizzare dei movimenti ed eseguirli quasi meccanicamente; è il caso dei movimenti legati al mangiare o all’andare in bicicletta. La stessa memoria articolare dovrebbe intervenire in questo tipo di studio, per questo consiglio di controllare sempre il nostro stato mentale e fisico. Fai la prova ed esegui un esercizio controllando il tuo respiro, il tuo battito cardiaco, la tua capacità di fare o pensare ad altro mentre esegui la mano. Se sei arrivato al punto di eseguire un esercizio tecnico avendo una respirazione continua e normale, la capacità di pensare ad altro senza dover essere concentrato sui movimenti delle dita, se capisci che il tuo corpo non è in tensione e riesci a parlare mentre suoni allora significa che il tuo corpo in questo momento è perfettamente in grado di eseguire quel movimento in maniera spontanea e automatica. Obbiettivo della tecnica raggiunto!

     

    Un piccolo consiglio per chi inizia davvero da 0: prima di cimentarvi in un esercizio complesso come quello proposto a 4 dita provate a fare lo stesso esercizio prima con primo e secondo dito della mano sinistra, poi con secondo e terzo e infine con terzo e quarto.

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